Relazione
illustrativa
Premessa
L’area di Piano Acre presenta caratteri di forte
disomogeneità e di difficile orientamento dei flussi, in
particolare pedonali e veicolari; lo spazio è occupato in
maniera predominante dall’asfalto delle strade, dal
parcheggio ‘selvaggio’ delle auto, dal degrado dei materiali
di pavimentazione, da una scarsa segnaletica orizzontale, e
da un utilizzo insufficiente del verde.
Il progetto
Obiettivo del progetto è superare il carattere contingente
delle scelte che si sono succedute nel tempo e che hanno
determinato la condizione attuale: realizzare uno spazio
urbano unitario disponibile agli usi della città e non solo
della mobilità, orientarne facilmente i flussi nelle diverse
direzioni, riconfigurarne i limiti degli isolati e
ristabilirne le dimensioni, per adeguare l’assetto spaziale
attuale al ruolo di ‘porta della città’, contraendo al
massimo il traffico automobilistico e realizzando nuovi
spazi pedonali. Lo spazio è dilatato, l’area pedonale, di
fatto, è triplicata, passando dagli attuali 1.500 a 3.356
mq; progettata, in alcune parti, come una piazza – giardino,
calibrata nei rapporti sole – ombra.
L’utilizzo esteso della vegetazione arborea che sottolinea
lo sviluppo longitudinale dello spazio pedonale, è infatti
finalizzato alla realizzazione di zone di equilibrio termico
e mitigazione dell’impatto delle superfici pavimentate,
perciò si è scelto l’impiego di alberature a foglia caduca,
che meglio rispondono alle esigenze di ombreggiamento estivo
e soleggiamento invernale; è previsto inoltre, l’uso della
vegetazione rampicante come fondale a schermare alcuni
singoli spazi.
La pavimentazione pedonale
La versatilità d’uso delle zone, e il controllo dei diversi
flussi di mobilità che le attraversano, sono risolti tramite
piattaforme polifunzionali in calcestruzzo architettonico
effetto lavato, che, oltre a differenziarsi dalle superfici
specificamente viabilistiche in asfalto, possono ospitare
plateatici, piccole manifestazioni e mercati temporanei.
Il progetto illuminotecnico
Lo spazio notturno proposto, ristabilisce un criterio
unitario dello spazio della luce artificiale attraverso la
definizione di due quote di illuminamento che si specificano
correlandosi alle scale e alle dimensioni dei diversi
ambiti: illuminazione diffusa proveniente dall’alto con pali
alti 8 metri per sottolineare lo spazio di percorrenza
stradale, e con pali alti 6 metri sugli spazi
polifunzionali.
La segnaletica turistica e stradale
La segnaletica, è stata vista in senso globale e coordinato,
affinché, la città di Palazzolo, inserita nella lista dei
luoghi UNESCO patrimonio dell’umanità, possa promuovere tale
evento con uno strumento unico. Pertanto, la nostra
proposta, integrata col progetto illuminotecnico, sintetizza
su un solo palo: pubblicità, promozione UNESCO, segnaletica
stradale e turistica. La visione, di ripensare gli spazi
pubblicitari, punta a sostenere in tempi di crisi, anche le
casse comunali.
Cliccare qui per vedere il PROGETTO in formato .pdf
|