MARCO LATINA

 

 

 

Relazione illustrativa

Premessa
L’area di Piano Acre presenta caratteri di forte disomogeneità e di difficile orientamento dei flussi, in particolare pedonali e veicolari; lo spazio è occupato in maniera predominante dall’asfalto delle strade, dal parcheggio ‘selvaggio’ delle auto, dal degrado dei materiali di pavimentazione, da una scarsa segnaletica orizzontale, e da un utilizzo insufficiente del verde.

Il progetto
Obiettivo del progetto è superare il carattere contingente delle scelte che si sono succedute nel tempo e che hanno determinato la condizione attuale: realizzare uno spazio urbano unitario disponibile agli usi della città e non solo della mobilità, orientarne facilmente i flussi nelle diverse direzioni, riconfigurarne i limiti degli isolati e ristabilirne le dimensioni, per adeguare l’assetto spaziale attuale al ruolo di ‘porta della città’, contraendo al massimo il traffico automobilistico e realizzando nuovi spazi pedonali. Lo spazio è dilatato, l’area pedonale, di fatto, è triplicata, passando dagli attuali 1.500 a 3.356 mq; progettata, in alcune parti, come una piazza – giardino, calibrata nei rapporti sole – ombra.
L’utilizzo esteso della vegetazione arborea che sottolinea lo sviluppo longitudinale dello spazio pedonale, è infatti finalizzato alla realizzazione di zone di equilibrio termico e mitigazione dell’impatto delle superfici pavimentate, perciò si è scelto l’impiego di alberature a foglia caduca, che meglio rispondono alle esigenze di ombreggiamento estivo e soleggiamento invernale; è previsto inoltre, l’uso della vegetazione rampicante come fondale a schermare alcuni singoli spazi.

La pavimentazione pedonale
La versatilità d’uso delle zone, e il controllo dei diversi flussi di mobilità che le attraversano, sono risolti tramite piattaforme polifunzionali in calcestruzzo architettonico effetto lavato, che, oltre a differenziarsi dalle superfici specificamente viabilistiche in asfalto, possono ospitare plateatici, piccole manifestazioni e mercati temporanei.

Il progetto illuminotecnico
Lo spazio notturno proposto, ristabilisce un criterio unitario dello spazio della luce artificiale attraverso la definizione di due quote di illuminamento che si specificano correlandosi alle scale e alle dimensioni dei diversi ambiti: illuminazione diffusa proveniente dall’alto con pali alti 8 metri per sottolineare lo spazio di percorrenza stradale, e con pali alti 6 metri sugli spazi polifunzionali.

La segnaletica turistica e stradale
La segnaletica, è stata vista in senso globale e coordinato, affinché, la città di Palazzolo, inserita nella lista dei luoghi UNESCO patrimonio dell’umanità, possa promuovere tale evento con uno strumento unico. Pertanto, la nostra proposta, integrata col progetto illuminotecnico, sintetizza su un solo palo: pubblicità, promozione UNESCO, segnaletica stradale e turistica. La visione, di ripensare gli spazi pubblicitari, punta a sostenere in tempi di crisi, anche le casse comunali.
 

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