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21/02/2005
La più recente e qualificata sociologia, l’azione del legislatore nazionale ed europeo
e la dottrina giuridica riconoscono ormai l’esistenza di una “logica”
propria delle professioni intellettuali. Logica autonoma e terza, rispetto alle
logiche del mercato e della burocrazia, che riconosce dignità ed autorevolezza
al ruolo delle professioni nella società, sul presupposto che le professioni
fondano sul lavoro una propria peculiare vocazione di vita, adempiendo
appieno al dettato costituzionale di garanzia e salvaguardia dell’interesse
generale, pur nell’esercizio delle libertà economiche. I contenuti
intrinseci della terza logica si differenziano quindi sia dalla logica del mercato … continua nei file allegati

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