09/03/2004

L’ INTEGRAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PROGETTO
IL CASO DELLA MAISON HERMÈS A TOKYO

Nell’ ambito delle attività culturali promosse dal LABORATORIO DI COSTRUZIONE DELL’ARCHITETTURA e dal corso di CULTURA TECNOLOGICA DELLA PROGETTAZIONE i proff. Luigi Alini e Carlo truppi, in collaborazione con L’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI SIRACUSA E VETROARREDO SEDIVER S.P.A organizzano l’incontro sul tema L’ INTEGRAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PROGETTO IL CASO DELLA MAISON HERMES A TOKYO.

L’incontro si terrà il 18 MARZO 2004, alle ora 17,30 presso la facoltà di arch. Di Siracusa – Palazzo Impellizzeri via Delle Maestranze, n° 99 – 96100 Siracusa.

PROGRAMMA

Saluti
Prof. Arch. Ugo Cantone, Preside della Facoltà di Architettura di Siracusa
Arch. Francesco Pappalardo, Presidente dell’Ordine degli architetti di Siracusa

Presenta e modera
Prof.Arch. Carlo Truppi, Facoltà di Architettura di Siracusa

Introduce
Prof.arch. Luigi Alini, Facoltà di Architettura di Siracusa

Tra costruzione e progetto. Il caso della Maison Hermès
Arch. Massimo Davighi, Vetroarredo Sediver S.P.A

MAISON HERMES

Progettista: PIANO RENZO
Luogo: Ginza, Tokyo
Committente: Hermès Japan
Superficie di Intervento: mq 6071
Importo dei Lavori:
Impresa:
Azienda Fornitrice: Vetroarredo di Firenze
Cronologia: 1998-2001

Il gruppo francese Hermès ha scelto il distretto di Ginza, nel cuore di Tokyo, per il suo quartiere generale giapponese, un edificio di 6000 metri quadri di spazio commerciale, workshops, uffici, aree espositive e multimediali, completato con un giardino pensile in stile francese. Il progetto, realizzato da Renzo Piano, ha rappresentato sia una sfida estetica che tecnica, vinta anche grazie alla collaborazione di una azienda italiana, la Vetroarredo di Firenze, che ha realizzato e prodotto industrialmente un mattone in vetro particolare ed innovativo.

Il Palazzo, inaugurato il 27 giugno 2001, è costituito infatti da 15 piani lunghi 45 metri e larghi 11 con le facciate interamente realizzate in mattoni in vetro della misura di 42,8 x 42,8 centimetri, disegnati ad hoc, e realizzate grazie all’esperienza e alla competenza del Gruppo Vetroarredo che dopo diverse ricerche e sperimentazioni è riuscito a produrre il mattone in vetro pensato da Renzo Piano per quest’opera originale. Grazie a Vetroarredo, Renzo Piano è riuscito a tessere questo “velo di vetro” sull’edificio, creando un continuo e luminoso schermo tra la serenità degli spazi interni e il rumore della città.

“Il progetto dell’architetto Piano per la maison Hermès a Tokio rappresenta il più alto contributo del XX secolo all’architettura del mattone in vetro – commenta Enrico Basso, Amministratore Delegato di Vetroarredo.- La poetica architettonica raggiunta dall’opera è infatti uguagliata solo dalla Maison de Verre (1928 – 1932) progettata da Pierre Chareau e Bernard Bijvoet.
In tutti e due i progetti la sfida posta a capo dell’idea progettuale è andata oltre al solo aspetto architettonico, spostando in avanti il limite tecnologico fino ad ora conosciuto nell’impiego del mattone in vetro nelle costruzioni”.

La forza espressiva del progetto di Renzo Piano ha convinto Vetroarredo ad accettare la sfida proposta ed a superarla consentendo la realizzazione del fabbricato.
Il progetto prevedeva infatti la realizzazione di due mattoni base in vetro di tipo sperimentale, il primo delle dimensioni di 42,8 x 42,8 centimetri e dello spessore di 12 centimetri per un peso di 16 chilogrammi, ed il secondo costituito da un mattone base con la faccia esterna curva e faccia interna piana. A tale proposito occorre sottolineare come, prima della realizzazione di questo mattone, il limite tecnologico era rappresentato dalla produzione di un mattone della misura massima di 30 x 30 centimetri.

“Il mattone in vetro progettato da Renzo Piano doveva soddisfare due ordini di problemi – continua Enrico Basso. – Il primo, di carattere estetico/formale, riguardava la dimensione del mattone base e la sua finitura; il secondo le condizioni di tipo tecnologico, relative alla resistenza e alla sicurezza. Dopo diversi studi e ripetute prove tecniche siamo riusciti a risolvere i numerosi problemi e siamo riusciti a industrializzare il processo di produzione con risultati eclatanti”.

Nella realizzazione della maison Hermès di Tokio, Renzo Piano ha dato alla struttura un duplice aspetto, interiore ed esteriore, che suggerisce l’alternanza tra il giorno e la notte, giocando sull’effetto della luce e della trasparenza del vetro, lasciando all’immaginario la curiosità di quanto si può realmente vedere. Questo equilibrio rappresenta altresì una chiave innovativa al sistema anti-sismico ispirato ai tradizionali templi.

La struttura dell’edificio è stata realizzata in metallo flessibile, articolata a dei punti strutturali strategici con degli ammortizzatori speciali, da cui partono i pavimenti a pensilina che vanno a supporto delle facciate realizzate con i mattoni di Vetroarredo.
L’intero edificio può muoversi durante il terremoto, in base a spostamenti predefiniti, uniformemente distribuiti sull’intera parte strutturale dell’edificio. Ciascun elemento della costruzione assorbe la parte di movimento attribuitogli garantendo non solo l’integrità della struttura ma anche l’impermeabilità all’acqua e all’aria.

Il mattone in vetro realizzato da Vetroarredo ha soddisfatto quindi sia le esigenze di carattere estetico – che, oltre alla dimensione del mattone ha previsto la diversa finitura delle superfici interna ed esterna (una è liscia e l’altra è ondulata); lo spessore specchiante verso l’interno al fine di aumentare la rifrazione della luce; le parti curve realizzate con mattoni speciali con la faccia esterna curva e la faccia interna piana – sia di tipo tecnologico.

Il mattone di Vetroarredo doveva soddisfare infatti la resistenza al fuoco secondo le normative Giapponesi (i test sono stati superati sia nei laboratori europei che nipponici); l’assenza di effetto condensa nella camera del mattone fino a una temperatura di -10 gradi centigradi (anche questo test è stato ampiamente superato); sopportare eventi sismici e offrire la possibilità di essere preassemblato in pannelli metallici. Quest’ultima condizione è stata superata alettando i bordi esterni al fine di contenere la struttura portante metallica.

Particolari:
I mattoni Vetroarredo per il progetto Renzo Piano/Hermès

Modello LINEARE
Dimensioni: cm 42,8×42,8×12, mai realizzato prima
Peso: kg 16, circa 6 volte il peso del mattone standard
Disegno: vetro ondulato-liscio
Colore: neutro trasparente ad elevata brillantezza
Caratteristiche particolari: verniciatura a specchio delle fasce
Quantità fornita: circa 15.000 pezzi

Modello CURVO
Dimensioni: cm 24x21x12, mai realizzato prima
Peso: kg 4,5, circa 6 volte il peso del mattone standard
Disegno: vetro ondulato-liscio
Colore: neutro trasparente ad elevata brillantezza
Caratteristiche particolari: verniciatura a specchio delle fasce
Quantità fornita: circa 4.000 pezzi

I mattoni sono stati utilizzati per il rivestimento dell’intero edificio (più di 2.500 m²).
Il vetro presenta un disegno diverso: il lato esterno è ondulato, quello interno è liscio.

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