DANIELE BORDONARO

 

 

 

Relazione illustrativa – Relazione tecnica

Stato di fatto
L’ area di intervento è posta al centro di una confluenza di strade (alcune di poco interesse urbano)
a prevalente transito veicolare e modesto transito pedonale.
La piazza presenta pochi esercizi commerciali e sui fronti al piano terra ed primo piano si
affacciano prevalentemente edifici residenziali.
Pur essendo la parte storica della città tutto risulta piuttosto frammentato nella sequenza altimetrica
dei fronti, quanto nel succedersi dei linguaggi architettonici, alterati oltretutto dagli adattamenti
occorsi nel tempo.
La identità storica prevale soprattutto nella scala domestica degli edifici (eccetto per l’edificio a sud
di altezza maggiore).
Il suolo è tutto asfaltato e privo di qualsiasi arredo urbano.
L’aspetto generale è deludente, sciatto, ed indifferenziato nelle sue diverse parti ed alla
frequentazione rivela un certo spaesamento a causa della assenza di punti di riferimento.

Il progetto
Le prerogative del progetto sono:
a) Valorizzare quanto più possibile la potenzialità “storica”
b) Uniformare i due spazi formalmente separati sottolineando comunque una diversità di
carattere e di ruolo.
c) Consentire la percezione dell’invaso spaziale come un “vuoto”.
La piazza è la risultante del vuoto lasciato dalla edificazione più antica e dalla quale
planimetricamente risulta, che la chiesetta tra i 2 spazi funge da fulcro centrale di dominio visuale
di centralità geometrica e diventa perno di contatto tra le due parti.
Si è oltretutto notato come la verticale unisca perfettamente le due facciate delle chiese : quella in
questione e quella del centro storico di Contarina che come una linea ideale unisce le 2 comunità.
La ortogonalità tra le facciate delle chiese diventa motivo geometrico per la costruzione dello spazio
architettonico.

 

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