Relazione
illustrativa – Relazione tecnica
Stato di fatto
L’ area di intervento è posta al centro di una confluenza di
strade (alcune di poco interesse urbano)
a prevalente transito veicolare e modesto transito pedonale.
La piazza presenta pochi esercizi commerciali e sui fronti
al piano terra ed primo piano si
affacciano prevalentemente edifici residenziali.
Pur essendo la parte storica della città tutto risulta
piuttosto frammentato nella sequenza altimetrica
dei fronti, quanto nel succedersi dei linguaggi
architettonici, alterati oltretutto dagli adattamenti
occorsi nel tempo.
La identità storica prevale soprattutto nella scala
domestica degli edifici (eccetto per l’edificio a sud
di altezza maggiore).
Il suolo è tutto asfaltato e privo di qualsiasi arredo
urbano.
L’aspetto generale è deludente, sciatto, ed indifferenziato
nelle sue diverse parti ed alla
frequentazione rivela un certo spaesamento a causa della
assenza di punti di riferimento.
Il progetto
Le prerogative del progetto sono:
a) Valorizzare quanto più possibile la potenzialità
“storica”
b) Uniformare i due spazi formalmente separati sottolineando
comunque una diversità di
carattere e di ruolo.
c) Consentire la percezione dell’invaso spaziale come un
“vuoto”.
La piazza è la risultante del vuoto lasciato dalla
edificazione più antica e dalla quale
planimetricamente risulta, che la chiesetta tra i 2 spazi
funge da fulcro centrale di dominio visuale
di centralità geometrica e diventa perno di contatto tra le
due parti.
Si è oltretutto notato come la verticale unisca
perfettamente le due facciate delle chiese : quella in
questione e quella del centro storico di Contarina che come
una linea ideale unisce le 2 comunità.
La ortogonalità tra le facciate delle chiese diventa motivo
geometrico per la costruzione dello spazio
architettonico.
Cliccare qui per vedere il PROGETTO in formato .pdf
|